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Molte sono le domande che mi pongono per chiarire le particolarità del balayage, ma una domanda frequente è: “cosa cambia dallo shatush? a me sembrano uguali!”.

Oggi voglio proprio parlarvi di questo quesito e spero di essere il più chiaro possibile!

Partiamo subito dall’ effetto visivo e dalle sue differenze, per prima cosa possiamo notare subito come nel balayage, otteniamo un effetto molto più naturale, a differenza dello shatush, infatti nel balayage, abbiamo la parte iniziale molto più sfumata verso le punte. Dal lato opposto invece, con lo shatush  troviamo una “barratura” più evidente. Questo indifferentemente dal colore che scegliamo come obiettivo.

Questo discorso ci collega al secondo punto, l’ effetto ricrescita. Avendo un effetto più evidente nello shatush, è normale quindi a fine mese, trovare una ricrescita visibile a occhio nudo,perciò un vincolo in più nel doverlo recuperare più frequentemente. Di fatto col passare dei mesi, sembrerebbe un colore non effettuato da diverso tempo, come se fosse ricrescita da mesi, e questo porta ad essere leggermente anti estetico.

Diversamente il balayage, ha come punto di forza proprio la sfumatura vicino la base, che garantisce naturalezza anche a distanza di mesi.

Altro punto molto importante è l’ esecuzione del trattamento. Da un lato il balayage, dove per essere realizzato basta un passaggio del pennello con la giusta quantità di prodotto schiarente, dall’ altro, una cotonatura esagerata, per realizzare appunto quell’ effetto più evidente di cui abbiamo appena parlato nello shatush. Questo, senza rendercene conto, porta ad uno stress per cute e capelli non indifferente! Non dico che cadranno i capelli, dico solo che se posso ottenere un effetto più naturale, realizzando lo stesso colore, ma con una tecnica molto più delicata, credo che porti solo vantaggi per tutti, soprattutto per il cliente che dopo dovrà sentirsi tirate la testa fino al completo snodamento della chioma. Quindi cosa preferiamo, una chioma cotonata e decolorata, oppure un’ effetto naturale senza danneggiare cute e capello?

Ricapitolando, i punti da ricordare sono sostanzialmente 3:

• effetto finale/visivo e quindi naturale con il balayage, mentre più finto con lo shatush;
• effetto ricrescita, visibilmente più evidente e fastidioso con lo shatush, decisamente più naturale e meno vincolante con il balayage;
• differenza di esecuzione, ZERO stress con il balayage grazie alla completa assenza di cotonature, a differenza invece dello shatush dove fa da padrona.

Ora che vi ho esposto le principali differenze tra le due tecniche, pensateci bene, forse ancora non lo conoscevate, ma probabilmente il balayage è proprio il risultato che stavate cercando! Che cosa ne pensi ora di dare un’ occhiata ai nostri lavori? Ti basta cliccare sulle icone social qui in basso…

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